Il Centro Padovano di Terapia della Famiglia è stato fondato nel 1984 dal dott. Andrea Mosconi e dal dott. Pio Peruzzi che hanno avviato a Padova l’attività didattica e formativa in terapia sistemico relazionale secondo le linee guida del Milan Approach
L’attuale struttura del Centro risponde ad una duplice esigenza: da un lato, permette di organizzare lo sviluppo delle applicazioni dell’ottica sistemica agli ambiti della terapia, del counselling, della mediazione dei conflitti familiari e sociali e dell’intervento sulle organizzazioni, dall’altro garantisce la continuità didattica e formativa ad indirizzo sistemico secondo le modalità sviluppate dal dott. Luigi Boscolo e dal dott. Gianfranco Cecchin, soci fondatori del Centro Milanese di Terapia della Famiglia.
Nel corso degli anni, il Centro Padovano ha collaborato con Università e vari Enti, realizzando progetti di ricerca, didattica e formazione.
Dal 2003 Il Centro Padovano ha iniziato a sviluppare le competenze specifiche richieste per la nuova professione del Counsellor ed ha avviato corsi di formazione professionale secondo le direttive e con il riconoscimento dei programmi CNCP (Coordinamento Nazionale Counsellor Professionisti).
La sezione di Counselling, denominata Centro Padovano di Counselling, oltre alla formazione a all’aggiornamento professionale dei Counsellor professionisti, sviluppa iniziative per l’acquisizione di competenze di Counselling da utilizzare nei vari ambiti professionali (Scuola, Relazioni di Aiuto, Educazione, Sanità, Comunità) e delle organizzazioni (Aziende, Associazioni, Strutture istituzionali) e propone iniziative formative per l’acquisizione di abilità relazionali e comunicative finalizzate alla crescita personale e sociale.
La sezione di Counselling, nello sviluppare competenze e abilità specifiche per il Counsellor, fa particolare riferimento all’approccio sistemico sottolineando gli aspetti relazionali, comunicativi e della gestione della complessità integrati con altri approcci al Counselling.
Il Centro si avvale della collaborazione di numerosi didatti e assistenti, nonché del contributo di docenti e accademici esterni, così da garantire la riflessione critica e le connessioni con altri modelli socio-culturali.